#Formula1 studia il via a luglio e un sistema mutuato dagli sport Usa per gli sviluppi

Mentre Leclerc continua a vincere gare virtuali (quarto in Spagna dove ha vinto Vandoorne, si è rifatto in Austria), la Formula 1 sta provando a ripartire con un’idea di calendario che prevederebbe l’esordio in Austria il 5 luglio sulla pista di proprietà Red Bull e poi una doppietta a Silverstone….

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le notizie in arrivo dall’Austria (e anche dalla Germania) rendono possibile il sogno di una ripartenza a porte chiuse già a inizio luglio con un calendario che arriverebbe ad avere 15 gare nel 2021, abbastanza per assegnare il titolo e non restituire denari alle tv.

Dopo le tre gare di luglio, se ne correrebbero tre in agosto (pare difficile in Belgio) per poi arrivare a Monza a settembre (porte chiuse) e poi cominciando da Singapore muoversi più lontani…

Si sta lavorando anche sulle regole relative al budget cap. Le cifre dovrebbero essere tra i 145 e i 150 milioni di dollari per il 2021 e di 130 per il 2022. Bocciata la proposta (intelligente) della Ferrari di differenziare i tetti di spesa tra case costruttrici e clienti, si studia una formula diffente ispirandosi a parer mio al sistema delle scelte degli sport americani dove chi peggio si classifica l’anno prima avrà diritto a scegliere per primo tra i migliori giocatori.

In Formula 1 vorrebbero limitare lo sviluppo aerodinamico in modo decrescente partendo da chi si è aggiudicato il Mondiale Costruttori nella stagione precedente. Mi spiego: la Ferrari (seconda lo scorso anno) potrebbe avere uno sviluppo aerodinamico superiore alla Mercedes; la Red Bul superiore alla Ferrari e così via fino alla Williams che potrebbe rifare completamente l’auto… Si lavorerà su questo… Non mi pare un’idea folle. Meglio comunque della zavorra usata in tante serie automobilistiche.

Dall’Inghilterra rimbalza intanto la voce che Toto Wolff avrebbe comprato azioni della Aston Martin… ma non voglia lasciare Mercedes. Così avrebbe azioni in Mercedes, Williams e Aston Martin… un giorno scopriremo che è pure azionista Ferrari… (visti gli utili distribuiti gli converrebbe vedi qui)

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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